fbpx

5 buoni propositi per il 2023!

È arrivato gennaio, il mese dei nuovi inizi, delle ripartenze e… dei buoni propositi!

Un altro anno straordinario se n’è andato e noi di GAG Wines non potremmo essere più entusiasti dei traguardi conseguiti!

Per affrontare al meglio il 2023 ci siamo prefissi nuovi obiettivi, ancora più ambiziosi, e abbiamo stilato una lista di buoni propositi per voi, Wine Lovers!

Se solitamente i buoni propositi di inizio anno riguardano il fare più sport, mangiare meglio, raggiungere obiettivi lavorativi, sentimentali… oggi vogliamo condividere con voi 5 buoni propositi legati al mondo del vino!

1. Fare un corso di sommelier.

Lo dici da anni ma continui a rimandare? Hai mille domande ma non sai da dove cominciare? Questo è l’anno giusto!

Qual è il miglior corso da sommelier?  Quanti tipi di sommelier ci sono?

Si tratta di un’ottima opportunità per imparare a conoscere meglio il mondo del vino e per diventare un esperto nella degustazione e nell’abbinamento del vino ai cibi. Degustare il vino non è solo un modo per apprezzarne il gusto, ma anche per scoprire i suoi aromi e sentori e per comprendere meglio le diverse tipologie.

Non solo per passione, puoi fare il corso da sommelier per lavorare nel mondo del vino.

Gli organismi più accreditati sono 3: FISAR (Federazione Italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori), AIS (Associazione Italiana Sommelier), ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino).

AIS propone un percorso didattico strutturato in 3 livelli, con lo scopo primario di qualificare la figura e la professione di sommelier, nonché di valorizzare la cultura del vino, dei prodotti alimentari tradizionali e tipici della gastronomia. Qui trovi i dettagli: https://www.aisitalia.it/corso/sommelier/

2. Imparare ad abbinare il vino ai cibi.

Si sa, cucina e vino vanno di pari passo! Scegliere il vino giusto per accompagnare un determinato piatto può sembrare semplice, ma a volte è una vera e propria arte.

Ne sa qualcosa lo Chef stellato Domenico Stile che nella nostra intervista ci parla proprio dell’abbinamento cibo-vino:  https://www.gagwines.it/a-glass-with-domenico-stile/

Il nostro consiglio è quello di affidarsi al sommelier quando si è al ristorante e di sperimentare a casa propria, tenendo presente qualche semplice regola.

Non è sempre necessario abbinare il vino bianco ai piatti di pesce e il rosso a quelli di carne!

Ecco ad esempio due Chardonnay perfetti per valorizzare il profilo aromatico della carne: Fontanelle Toscana IGT Chardonnay di Banfi e Convento SS Annunciata Chardonnay Bellavista.

E due rossi perfetti con piatti di pesce dalle cotture elaborate e i sapori decisi: St. Daniel di Colterenzio e Sul Vulcano Etna Rosso DOC di Donnafugata

Il dolce chiama dolce, quindi come vino da dessert prediligi passiti e vini dolci, come il celeberrimo Ben Ryé di Donnafugata.

Lascia le bollicine ai cibi molto sapidi come, perché no, una bella pizza alla diavola, ottima con lo champagne Joseph Perrier di Banfi.

3. Partecipare a degustazioni di vino e tour enogastronomici.

Se tra i tuoi buoni propositi c’è quello di viaggiare di più, il nostro consiglio, in quanto Wine Lovers, è quello di concederti almeno un tour enogastronomico al mese.

Il Bel Paese è pieno di cantine da scoprire e di etichette da provare.  Un viaggio enologico è l’occasione perfetta per rilassarti, goderti ottimo cibo, scoprire nuove regioni vitivinicole, provare nuovi vini e conoscerne da vicino il processo di produzione.

Se invece gli impegni quotidiani non ti permettono di “fuggire” nel weekend, non rinunciare a quello che ami! Ci sono moltissime enoteche e vinerie che organizzano settimanalmente serate di degustazione. Scrivici per conoscere quelle più vicine a te, nella zona di Roma e provincia.

4. Scegliere la qualità, sempre e comunque.

Al di là dei gusti personali, ci sono degli indicatori universali circa la qualità di un vino, la denominazione sull’etichetta prima tra tutti.

L’etichetta di un vino non ha semplicemente un carattere informativo, ma rappresenta una sintesi narrativa della storia del prodotto.

Un vino DOC ( Denominazione di Origine Controllata) è un vino le cui peculiarità sono fortemente collegate al territorio di origine che lo produce (la qualità del terreno, il clima, i metodi di produzione, etc). Una sigla simile è quella dei vini DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) e viene assegnata a vini che sono stati tra i vini DOC per un periodo di almeno 10 anni.

Un vino viene classificato DOP (Denominazione di Origine Protetta)  se le sue caratteristiche sono indissolubilmente connesse con la località di origine.

IGT è invece un marchio che viene attribuito a vini che hanno Indicazione Geografica Tipica e che vengono prodotti in aree geografiche ampie, come una provincia o una regione, rispettando requisiti ben determinati.

Oltre a questo bisogna considerare l’annata, il grado alcolico e sicuramente la notorietà e solidità della cantina di provenienza.

Ci sono dei nomi che sono garanzia di altissima qualità: basti pensare a MOËT HENNESSY nel mondo degli champagne o a  Banfi  che offre da più di 40 anni vini sinonimo di Montalcino nel mondo.

5. Condividere il vino con gli amici.

Parlando di vino non potevamo che concludere con un proposito più intimo e affettivo.

Il vino è una delle bevande più sociali che esistano, per questo condividerlo con gli amici è il modo perfetto per godere a pieno dell’allegria e della convivialità che sprigiona sorso dopo sorso.

 

E tu? Quali sono i tuoi 5 buoni propositi per il 2023? Seguici sui social e faccelo sapere.

Buon 2023 da GAG Wines!